Santa Maria al Bagno

Santa Maria al Bagno è una località turistica salentina appartenente al comune di Nardò quindi sul litorale ionico tra Gallipoli e Santa Caterina; da quest’ultima è separata da un piccolo promontorio conosciuto con il nome di Punta dell’Aspide.

Santa Maria al Bagno

Una piazzetta affacciata sul magnifico spettacolo del tramonto, insignita del titolo di uno dei panorami più suggestivi d’Italia, è il fulcro della vita di Santa Maria al Bagno. Questo affascinante villaggio, situato lungo la costa ionica del Salento, dona il benvenuto a una comunità di circa 950 residenti durante i mesi più tranquilli dell’anno, mentre durante la stagione estiva si anima con la presenza di centinaia di villeggianti in cerca di tranquillità e bellezza paesaggistica. Le sue spiagge bagnate da acque cristalline, le calette nascoste tra le scogliere e la vivace atmosfera estiva lo rendono una meta imperdibile per coloro che cercano un rifugio di serenità e bellezza naturale.

Cosa visitare a Santa Maria al Bagno

Montagna Spaccata

La Montagna Spaccata prende il suo nome dal risultato degli scavi effettuati nella scogliera al fine di ricavarne la strada dicollegamento tra Santa Maria al Bagno e Lido Conchiglie.

Acquario del Salento

Il Museo Acquario marino di Santa Maria al Bagno è stato realizzato attraverso il progetto APREH, approvato e finanziato nell’ambito del Programma Europeo di Cooperazione Territoriale Grecia – Italia 2007/2013 che ha permesso la realizzazione di due Acquari pubblici di carattere interdisciplinare.

Museo della Memoria

Il museo della Memoria e dell’Accoglienza è stato istituito dall’APME (Associazione Pro Murales Ebraici), che ha svolto fin dagli anni ’80 un intenso lavoro di promozione e recupero delle memorie. Il Museo è di proprietà comunale ed è stato progettato da Luca Zevi e viene inaugurato nel 2009

Grotta di Capelvenere

La cavità nominata Grotta di Capelvenere si apre a 16 metri sul livello del mare in un piccolo promontorio calcareo lungo la strada che collega Torre dell’Alto all’attuale abitato di Santa Caterina di Nardò.

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