TORRE INSERRAGLIO
Torre Inserraglio
Nella omonima località, si eleva maestosa Torre Inserraglio a una distanza inferiore
ai 50 metri dal litorale e a un’altezza di circa 3 metri sul livello del mare.
Conosciuta anche come Torre di Critò, con riferimento all’alterazione dialettale di
critmo, che significa finocchio marino, questa torre costituiva un punto di
osservazione visiva a sud con Torre Uluzzo e a nord con Torre Sant’Isidoro.
Incastonata in una zona scarsamente urbanizzata.
La commissione per la costruzione di questa torre fu assegnata nel marzo 1568 al
leccese Camillo Chiarello, incaricato di realizzarla secondo i piani del Regio
Ingegnere Giovanni Tommaso Scala e di completarla entro otto mesi dalla data di
maggio successiva. Tuttavia, a causa della prematura scomparsa di Camillo, i lavori
furono portati a termine nel settembre del 1570 dal fratello Donato, che lo sostituì.
Presente nelle antiche mappe a partire dal 1620, la torre risultava già in uno stato di
degrado nei primi anni del XIX secolo, come attestato da Primaldo Coco, ma ancora
utilizzata dalla guardia doganale nel 1842